IL FASCINO DELLA TERRA
I finlandesi Teemu Arminen e Tuomo
Nikkola, suo navigatore, sono vecchie
conoscenze di Raceday. Quest’anno,
grazie al Motoring Club di Gabriele Favero che ha messo a loro disposizione
una Subaru Impreza N14, potranno disputare tutto il challenge. Due anni di
assenza dalle gare avevano lasciato
un po’ di ruggine che è stata spazzata
via dalle due prime gare della stagione, nelle quali i finlandesi hanno dimostrato di essere subito veloci mettendo
tutti dietro nel primo passaggio in entrambe le gare.
Teemu, quando hai iniziato a correre? E
com’è nata la tua passione per i rally?
“Sono stato circondato dalle gare da
sempre. Ho due fratelli e c’era sempre
una gara da qualche parte da seguire. Ho iniziato guidando i kart quando
ancora non avevo la patente. Poi sono
entrato nell’esercito e ho iniziato a lavorare, così per due anni niente gare.
Nel 1998 un mio amico ha iniziato a
correre e io gli ho fatto da navigatore,
ma dopo un anno ho deciso che volevo essere io al volante e così, nel 1999,
ho comperato una Vw Golf GTI mark 1.
Credo che in Finlandia sia facile appassionarsi ai rally. Non dimenticherò mai
le sensazioni che ho provato quando
sono andato a vedere le prime gare:
fermi nella foresta buia durante l’inverno, illuminata solo dalla luna piena, poi
improvvisamente i fari delle auto che
danzavano davanti a me”.
Momenti particolari da ricordare?
“Ce ne sono così tanti! Belli e brutti, ma
senza i momenti brutti non sarei il pilota che sono oggi. Iniziamo dai ricordi
brutti. Uno non poi così brutto visto che
mi ha fatto crescere come pilota: eravamo all’ultima gara della Subaru Cup
del 2009, la Ronde Balcone delle Marche. Nell’ultima prova abbiamo guidato
come dei pazzi, almeno per la nostra
esperienza di allora, passato il controllo orario ci siamo fermati ad aspettare
Alex Bruschetta ed Edo Civiero, è stato
un lunghissimo minuto per noi e quando sono arrivati abbiamo scoperto di
aver perso il campionato per quattro
secondi. E’ stato un duro colpo, però
abbiamo perso contro un bravo pilota.
Un altro ricordo è il Rally San Marino
del 2009. Faceva caldissimo, ma c’era
molta umidità, per cui abbiamo acceso
la ventola del riscaldamento per evitare si appannasse il parabrezza. Ad un
certo punto qualcosa dentro il cruscotto ha preso fuoco. Abbiamo spento la
ventola e le fiamme si sono estinte da
sole immediatamente. Alla fine della
gara però ero così esausto che non
sono neanche riuscito a bermi una birra la sera. Poi ci sono tantissimi momenti belli. La vittoria assoluta al Rally
San Crispino del 2010, grazie ai consigli di Mauro Trentin sulla scelta degli
pneumatici; il miglior tempo assoluto al
Rally San Marino del 2010 con una Subaru Gruppo N, e la vittoria nel Trofeo
Rally Terra 2010. Recentemente, poi, al
Nido dell’Aquila, dopo due anni senza
correre. Anche dal camera car si vede
quanto eravamo eccitati aspettando il
tempo della prova al controllo. E’ stato
un sollievo vedere che eravamo ancora
veloci!
L’evento più bello però è ‘Mondo Disabili & Mondo Motori’ organizzato da
Motoring Club. Qualche volta sono arrivato direttamente dopo una gara, ma
non mi sentivo stanco vedendo quanta
felicità si creava tutto intorno. Questo fa vedere com’è il Motoring Club e
come sono Gabriele e gli altri del team.
Ho un rispetto estremo per loro e non
ci penso due volte quando mi chiedono
di partecipare”.
Teemu Arminen e Tuomo Nikkola - Subaru Impreza N14
Quanto è importante il navigatore?
“E’ la persona più sottovalutata nei rally e invece è una figura importantissima per un pilota. Ci deve essere un feeling, anche perché si passa così tanto
tempo insieme durante le gare. Anche
lo scopo deve essere lo stesso. Tuomo
Nikkola è il mio navigatore nella maggior parte delle gare che corro in Italia
e lo scopo di entrambi è concentrarsi al massimo per vincere. Non siamo
solo pilota e navigatore, siamo amici.
Quando siamo in gara Tuomo si occupa
di tutto, tranne che della guida. Decide quando trovarsi per colazione e da
quel momento in poi lo seguo fin quando è ora di andare a dormire. Forse è
da li che deriva il suo soprannome ‘Navigatore dittatore’, ma mi piace così, mi
posso concentrare bene sulla guida”.
Com’è nata la tua collaborazione con
Gabriele Favero e il Motoring Club?
“Abbiamo incontrato Gabriele nel
2008, durante il Rally Argentina.
Quell’anno abbiamo corso il Rally Finlandia e il Rally GB del Mondiale Produzione in collaborazione con il Motoring
Club e quello stesso anno abbiamo
partecipato anche al Prealpi Master
Show. Ecco com’è iniziata. Sappiamo
di non essere i primi piloti finlandesi del
team, per cui è un onore e un grande
piacere essere tra i privilegiati che possono guidare la loro ‘Subarina’!”
Cosa pensi del Challenge Raceday?
“E’ una serie molto bella. Le prove speciali sono varie e impegnative. A me
piacciono le prove veloci, per cui non
vedo l’ora di disputare il Balcone delle
Marche. Spero che lì potremo andare
‘giù tutto’ come diciamo con Gabriele”.