Raceday News 2014-2015 | Page 7

TECNICA IMENTAZIONE no flussi particolari, sviluppati da teste motore dotate di valvole di scarico posizionate ad X (sistema Triflux). Su vetture da corsa recenti, grazie al miglioramento dei materiali e a studi sempre più approfonditi, si utilizzano turbocompressori estremamente efficienti, capaci di rendere fin dai regimi più bassi. Addirittura, in Formula 1 e nella Le Mans Series, grazie all’ausilio di motori elettrici, è stato possibile far girare i turbocompressori sempre al range ottimale, nel quale la maggior quantità di aria viene compressa. Tramite la gestione elettronica di iniettate di carburante a farfalla chiusa, è stato possibile annullare il ritardo di risposta del turbocompressore. Questo sistema, conosciuto come anti-lag, è inoltre responsabile dei famosi “Bang” che risuonano nelle strade dei rally al passaggio delle vetture. Come funziona il sistema anti-lag del turbocompressore? E’ gravoso a livello meccanico? Il sistema Anti Lag è nato per sopperire al ritardo di risposta, tipico dei motori sovralimentati, che avviene tra quando viene premuto l’ acceleratore e quando è disponibile la massima pressione del turbocompressore. Su un sistema senza Anti Lag quando si rilascia il pedale acceleratore il turbo diminuisce la velocità di rotazione delle giranti e cala di conseguenza la pressione di sovralimentazione. Questo avviene anche nelle fasi di cambio marcia. Con il sistema Anti Lag, che viene gestito dalla centralina motore che continua ad iniettare benzina anche in fase di acceleratore non premuto, il turbo continua sempre a girare alla massima pressione prevista in modo da avere subito la prontezza non ap- pena si riaccelera evitando il ritardo di risposta della turbina (Turbo Lag) Le temperature in gioco aumentano così come l’ usura degli alberini delle giranti perché girano sempre a velocità molto elevate, ragione per cui servono turbo adatti per poter gestire tale situazione senza rompersi. Rudy Barbero e Maya Barbero - Shakedown Ronde Il Nido dell’Aquila