TECNICA
IMENTAZIONE
no flussi particolari, sviluppati da teste motore dotate di valvole di scarico
posizionate ad X (sistema Triflux).
Su vetture da corsa recenti, grazie al
miglioramento dei materiali e a studi
sempre più approfonditi, si utilizzano
turbocompressori estremamente efficienti, capaci di rendere fin dai regimi
più bassi.
Addirittura, in Formula 1 e nella Le
Mans Series, grazie all’ausilio di motori elettrici, è stato possibile far girare
i turbocompressori sempre al range
ottimale, nel quale la maggior quantità
di aria viene compressa.
Tramite la gestione elettronica di
iniettate di carburante a farfalla chiusa, è stato possibile annullare il ritardo di risposta del turbocompressore.
Questo sistema, conosciuto come anti-lag, è inoltre responsabile dei famosi “Bang” che risuonano nelle strade
dei rally al passaggio delle vetture.
Come funziona il sistema anti-lag del turbocompressore? E’ gravoso a livello meccanico?
Il sistema Anti Lag è nato per sopperire al ritardo di risposta, tipico dei
motori sovralimentati, che avviene tra
quando viene premuto l’ acceleratore e quando è disponibile la massima
pressione del turbocompressore.
Su un sistema senza Anti Lag quando
si rilascia il pedale acceleratore il turbo diminuisce la velocità di rotazione
delle giranti e cala di conseguenza la
pressione di sovralimentazione. Questo avviene anche nelle fasi di cambio
marcia.
Con il sistema Anti Lag, che viene
gestito dalla centralina motore che
continua ad iniettare benzina anche
in fase di acceleratore non premuto,
il turbo continua sempre a girare alla
massima pressione prevista in modo
da avere subito la prontezza non ap-
pena si riaccelera evitando il ritardo di
risposta della turbina (Turbo Lag)
Le temperature in gioco aumentano
così come l’ usura degli alberini delle
giranti perché girano sempre a velocità molto elevate, ragione per cui servono turbo adatti per poter gestire
tale situazione senza rompersi.
Rudy Barbero e Maya Barbero - Shakedown Ronde Il Nido dell’Aquila