Raceday News 2013 - Numero 5 | Page 7

Raceday_ottavo_2014_01_r_Layout 1 21/02/14 09:18 Pagina 7 Storie di grande passione. Piloti dei quali si parla meno, ma che sono importanti per il Challenge Raceday, per le gare che ne fanno parte e per i rally Alberto Paris e Matteo Magrin Beati gli ultimi... Alberto è di Belluno, ha venticinque anni ed è stato l’ultimo pilota ad iscriversi a questa stagione del Challenge Raceday. Purtroppo il suo esordio nel Challenge non c’è ancora stato perché la gara a Palmanova, l’ultima possibilità per iscriversi al Challenge e la prima gara che avrebbe dovuto disputare, è stata annullata. - Com’è nata la tua passione per i rally? “Credo che non potesse essere altrimenti, era imprescindibile che in iziassi a correre. Mio fratello Fabrizio vanta parecchi anni di agonismo con varie vetture, anche le Super2000, e fin da quando ero piccolino mi portava a vedere le gare. Ne ho viste veramente tante. Inoltre ogni volta che potevo lo seguivo quando correva”. - Come hai iniziato? “Come ogni grande appassionato di rally, appena presa la patente non vedevo l’ora di potermi cimentare in qualche gara. A diciotto anni ho iniziato con una salita, poi ho continuato disputando ogni anno una o due gare, visti i costi altissimi che tutti ben conoscono. Nel 2011 c’è stata una piccola svolta: la voglia di provare a fare qual- che cosa di più e un po’ di soldi messi da parte, mi hanno permesso di iscrivermi al Trofeo Twingo Gordini di zona. Ho ottenuto dei buoni risultati, devo ammettere anche inaspettati vista la poca esperienza. Per cui grazie anche ai premi Renault vinti, sono riuscito a disputare quattro o cinque gare. Nel 2012 e nel 2013 sono saltati alcuni accordi con dei piccoli sponsor e quindi sono rimasto a malincuore fermo”. - Com’è nata la decisione di iscrivervi a Raceday? “All’inizio di quest’anno è ritornata, sempre più prepotente, la voglia di rimettere il casco. Ho deciso di cambiare auto, navigatore e soprattutto tipo di fondo. L’idea di cimentarsi sulle gare sterrate del Challenge Raceday e fare esperienza su questi fondi è nata insieme al navigatore Matteo Magrin. Ci siamo iscritti alle verifiche della 1^ Ronde Terra del Friuli, ultima gara che permetteva di iscriversi a questa stagione. Il nostro debutto in questa nuova avventura non è stato dei migliori, la gara è stata annullata. Per ora non ho ancora avuto modo di correre con Matteo, ma sento che c’è già un certo feeling. E’ un grande appassionato, come me, si impegna parecchio, è disinvolto e professionale, cose che prima forse erano mancate. Per questa nuova avventura abbiamo scelto una Ford Fiesta R2B del team Rally Line, di Emanuele Daneluz. Devo ringraziare soprattutto lui se posso disputare queste gare e fare esperienza su terra, fondo mai provato fino ad ora. E’ un imprenditore con tante idee, una di queste è in fondo semplice, ma in pochi la mettono in pratica: puntare sui giovani. Mi sento veramente onorato che la decima gara in carriera e debutto su terra avvenga su una prova da Mondiale: l’Alpe di Poti è mitica. La nostra gara sarà improntata sul fatto di imparare e migliorare. I piloti del nostro Raggruppamento sono veloci e hanno esperienza, per cui vedremo il nostro distacco da loro dopo il primo passaggio e poi cercheremo di dare il nostro meglio per accorciare le distanze nei successivi passaggi. Spero per tutti che il tempo sia un po’ più clemente ad Arezzo, così finalmente anche noi possiamo iniziare!”. Alberto Paris – Matteo Magrin (Ford Fiesta RS) Ringraziamo l’amico Guido Rancati per il suo costante supporto a questa piccola pubblicazione. I suoi consigli e la sua esperienza sono sempre preziosi. 7 7