Raceday News 2013 - Numero 5 | Page 5

Raceday_ottavo_2014_01_r_Layout 1 21/02/14 09:18 Pagina 5 Storie di grande passione. Piloti dei quali si parla meno, ma che sono importanti per il Challenge Raceday, per le gare che ne fanno parte e per i rally Alessio Zanin – Fabio Pizzol (Renault Clio RS) Alessio Zanin e Fabio Pizzol Passione di famiglia Sempre molto serio e riservato, Alessio è nato a Sacile, vive a Conegliano Veneto e la passione per i rally ce l’ha sin da ragazzo. Non si è mai impegnato in un campionato completo, ma partecipa alle gare che gli piacciono. “Questa bella passione – racconta – è nata quando ero molto giovane e seguivo le gare di mio padre, di mio fratello e anche di mio cugino che correvano prevalentemente nelle gare in salita”. - Quando ha iniziato a correre? “A diciotto anni. Le prime gare che ho disputato sono state prevalentemente gare in salita e devo dire che ho ottenuto subito dei buoni risultati. La prima auto è stata una Renault 5, poi sono passato alla Citroen Saxo e successivamente a una Renault Clio. Più avanti ho noleggiato delle Clio Super1600. Non ho partecipato a nessun campionato completo, a parte il Challenge Raceday Ronde Terra dello scorso anno. Ho disputato gare che mi piacevano e che mi mettevano alla prova. Alcune anche piuttosto impegnative come il Rally San Martino di Castrozza, il Rally Piancavallo e il Rally Alpi Orientali. Per un certo periodo il lavoro non mi permetteva di correre tanto. Ora grazie a una buona organizzazione aziendale e al sostegno dei miei fratelli, posso permettermi di correre più spesso, di dedicare più tempo alla mia passione”. - Quali sono i fondi che preferisce? “All’inizio della mia carriera di pilota ho disputato prevalentemente gare su asfalto, ma indubbiamente i percorsi sterrati sono più affascinanti. Si improvvisa molto, alcuni percorsi sono molto guidati e sono proprio queste le cose che mi divertono e mi piacciono”. - Come mai la decisione di partecipare al Challenge Raceday? “Mio cugino, Moreno Cenedese, aveva disputato un’edizione del Challenge Raceday, gli era piaciuta e mi ha convinto a partecipare. Così nel 2011 ho partecipato al Prealpi Master Show. Era da quattro anni che non correvo e devo dire che mi sono trovato subito bene sia sul percorso di gara, sia con la Clio Super1600. Così la stagione successiva ho preso parte a tutte le gare proposte dal Challenge. Le prove speciali sono veramente belle, alcuni sono percorsi che hanno fatto la storia dei rally, a volte il fondo è molto sconnesso, ma è proprio questo che mi piace. Inoltre le cittadine che ospitano le gare sono meravigliose. Però una delle cose che più mi piace maggiormente è l’amicizia che si è creata con alcuni altri piloti, come Uliana, Roggero, Chiaruzzi, Trentin. Si corre e ci si diverte insieme, si è creata una bella atmosfera che continua anche fuori dai campi di gara”. - Come è nata la collaborazione con Fabio, il suo navigatore? “Ci vedevamo durante alcune gare, lui è stato il naviga di Marco Chiesura. Quando due anni fa ho deciso di partecipare al Challenge Raceday ab biamo iniziato a correre insieme e ora continuiamo, c’è una bella sintonia tra noi e i risultati si vedono, siamo in testa al nostro Raggruppamento alla fine del primo Girone”. 5