Eccoci,
mentre vicine e complici
i corpi si squagliano a poco a poco
nell’oblio.
Gocce di cera
consumano
il nostro candido stelo.
E trema ancora la garbata fiamma,
come il nostro tempo,
e presto il calore sarà troppo forte,
ma troppo forte anche l’amore.
Originale Letizia Mancioppi, nel suo affrontare, in modo
assolutamente unico e speciale, il tema del concorso. La poesia
racconta un amore tra due candele che si sfiorano con la loro
fiamma e si rincorrono, fino a congiungersi e confondersi in un
tutt’uno che è fusione d’amore.
Un componimento poetico che ha un ritmo proprio, rime quasi a
simulare le singole fiammate, a volte di luce intensa e ardita altre
di flebile fiammella. Giungiamo così alla fine, dove il sacrificio di
fusione è il più grande atto d’amore.
[Loriana Lucciarini]
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