Raccontando l’amore - antologia AA.VV. (march 2014) | Page 85

di Natale, di sentire il rumore dei passi del misterioso uomo in rosso capace di visitare le case del mondo in una nottata. Ci ho creduto così tanto, che il risveglio è stato brusco, e non ti nascondo che adesso ho paura di mettermi a letto. Me la sento addosso tutta quella stupidità appiccicata; è unta e fa schifo. È pesante e non posso stare in piedi, mi copre tutta, come una maglia di ferro dopo la battaglia, dopo che la stanchezza si è mischiata al dolore per le ferite, ed il cavaliere è sì sopravvissuto, ma ha perso così tanto che non potrebbe sentirsi più sconfitto. Lentamente lascio che il peso del rimorso mi trascini verso il basso, verso il pavimento. Chissà che almeno il terreno, ammesso e concesso che sia ancora sotto i miei piedi, possa sostenermi; dopotutto la terra