Raccontando l’amore - antologia AA.VV. (march 2014) | Page 83

«Specchio» di Ilaria Romito Eccoti qui finalmente, ti stavo aspettando. Costantemente in bilico tra l’essere pronta a guardarti negli occhi, accettarti e l’inconfessabile speranza che tu possa sparire per sempre. Dopotutto non ho alcuna stima di te e guardarti in questo stato pietoso mi fa vergognare profondamente. In verità ti confesso, sei rivoltante. Sono davanti a me stessa e questa volta non posso scappare. Ad alzare lo sguardo ho paura, la mia immagine riflessa nello specchio non mi dà tregua, mi fissa come se se fossi un fenomeno da baraccone, alla severa ricerca di qualcosa che valga la pena salvare in questo miserabile ammasso di emozioni ingarbugliate, in questo assurdo pagliaccio che torna a casa sconfitto e con l’anima svuotata. Avevi promesso che saresti rimasto. Se mi è concesso, l’effetto è piuttosto grottesco. Uscivi di casa con aria audace, emettendo buffi suoni divertiti, più simili a gemiti che a strofe di belle canzoni, intonavi motivetti innamorati. Con grande impegno cercavi qualcosa da indossare, sembrava fosse di vitale importanza; ti dipingevi il viso con estrema cura, facendo attenzione ad ogni dettaglio e 81