Testo tratto da «Little Thoughts/short stories»
di Loriana Lucciarini
Io qui, nella mia parte di letto e con un devastante bisogno di
te. Tu là, a pochi centimetri da me, pochi centimetri di stoffa di
materasso, con i tuoi silenzi e la tua solitudine.
Eppure sarebbe bastato poco; sarebbe bastato allungare la
mano per cercarti.
Eppure avrei voluto che questo spazio vuoto diventato
voragine lo avessi riempito tu, raggiungendomi. E invece tu
non fai niente, ed è la scelta più sbagliata, quella che mi fa più
male.
Così rimaniamo a galleggiare in questo limbo rarefatto, senza
parole né gesti, senza armonia né unione: io e basta, tu e basta.
Due anime e due solitudini a parte. Io qui, dalla mia parte del
materasso con i miei silenzi. Tu là, con l’indecifrabile
espressione da sfinge, scolpita tra gli zigomi e gli occhi.
Era poco lo spazio che ci divideva, eppure tanta distanza e
tanta solitudine lo riempiva. Sarebbe bastato davvero poco per
dissolverla, ma non siamo stati capaci e ci siamo ritrovati ad
arrancare nella notte più buia e dolorosa di questa nostra storia
d’amore.
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