«Francesco, hai scritto brani molto più belli e profondi, questi non
sembrano neanche tuoi!»
«Comunque in questo periodo sono molto stanco e non riesco a
lavorare bene.»
«Prenditi un po’ di riposo, allora.»
«Riposerò il 23 Marzo.»
«Il 23 Marzo? Ma ci vuole ancora tempo e poi perché proprio
allora?»
«Sono stato invitato ad un matrimonio.»
«Uh, che coincidenza! Anche io vado ad un matrimonio quel
giorno.»
Francesco mi guardò e fece un sorriso; io l’osservai, poi spalancai
gli occhi ed esclamai:
«Nooo... mio nonno, mio nonno ti ha invitato al matrimonio di
mia cugina?»
«Lo sai che mi piace? È molto simpatico.»
«E tu cosa gli hai risposto?»
«Gli ho detto di sì.»
«Oh, accidenti, ma perché?»
«Perché dici così, non mi vuoi alla festa di tua cugina?»
«Non è questo, ma tu non hai idea di che cosa siano i matrimoni
nella mia famiglia: una lunga e caotica esposizione di maschere
allegoriche. Hai presente quelle enormi famiglie napoletane che
53