quelle loro serate ballando, di quella che era stata e sarebbe
sempre stata per lui l’estate di Lara.
La musica riprende, riconosce all’istante quelle note. Come
potrebbe scordarle?
Riapre gli occhi e la vede.
È accanto a lui. Appena un poco invecchiata ma sempre
bellissima, Lara lo guarda attenta e imperiosa, in attesa.
Lui si alza, la prende fra le braccia. Senza scambiare una
parola scivolano lungo le note conosciute e intense del loro
tango.
Abili come una volta, appassionati come sempre, negli occhi di
lei una promessa che questa volta manterrà.
Laura Bassutti è abile nel tessere la trama di un racconto, se pur
breve, che contiene tutti gli elementi per appassionare un lettore e
per raccontare una storia. La storia di un amore in punta di piedi,
inespresso e timoroso per via delle differenze sociali tra i due
protagonisti, ma che s’intreccia sulle note di un tango dove solo lì,
protetti tra le musica appassionata e vibrante, sono ambedue pari,
uguali. Lì i due, volteggiando in pista, silenziosamente
s’innamorano, di un amore però non scelto e non colto, rintanato
nelle convenienze sociali e quindi rifiutato. Ma il racconto
prosegue, illuminando il disegno del destino che li fa ritrovare
anni dopo – cambiati certamente ma sempre con lo stesso sguardo
di allora e con una nuova consapevolezza che il successo personale
ed economico accresce in loro – per dar loro una nuova occasione.
Oc 66