Raccontando l’amore - antologia AA.VV. (march 2014) | Page 28

Mi parli solo per chiedere che si mangia o dove stanno i ragazzi. I ragazzi, sono diventati grandi, lo vedi, ai nostri figli gli ho dato tutto: latte, sonno, lacrime e baci. Guardali quanto sono belli! Come eravamo noi un tempo… Lo sai, non è per loro che io resto con te, sono ormai grandi e io forse ti sembro vecchia, allora, è questo, amore mio? Sono invecchiata, ma io che ci posso fare? Dove si comprano gli anni, la pelle fresca e i capelli neri? Dove? Me lo dici tu? È questa vita che ti annoia, le giornate sempre uguali, la casa, i figli, il negozio, la spesa, i parenti sempre in mezzo, sempre la stessa donna . . . ti sei stancato, Peppì? Forse anche io, però, non voglio scambiare carezze per baci, pietà per passione, no, non ci riesco, non posso. O tutto o niente. A costo di ridurre il cuore a un chicco di sale, o tutto o niente! Perché una donna, amore mio, vuol bene sempre. Pure a cento anni, se mi è dato da vivere, ti vorrò bene come ho sempre fatto. Anima, carne, cuore e testa perché dimmelo se non è vero, una persona può vivere, se le tolgono anche una sola di queste cose? Io non potrei. Io voglio tutto. Sono tre mesi che non ci tocchiamo neanche le mani, come è 26