«Passione oltre il tempo»
Testo tratto da «La strega croata»
Secondo volume della saga L’amuleto di giada
di Ginevra Wilde
«Mi sembra siano passati secoli dall’ultima volta che sono stato
pulito e al caldo» disse Jean, alzandosi e stiracchiandosi. Si
avvicinò alla culla dove sua figlia dormiva ignara di tutto. La
guardò sorridendo e la baciò sulla fronte chiara e liscia.
«Come è grande» mormorò sorpreso. «Ti somiglia sempre di più.»
«Non è vero» ribattei. «Somiglia a te. Guarda il mento pronunciato
e la fronte alta.»
Come a contraddirmi, Teresa aprì gli occhioni blu del tutto simili ai
miei. Jean le sorrise con così tanta dolcezza che sentii le ginocchia
tremarmi. Quando la prese tra le sue braccia il mio cuore iniziò a
pompare forte. Mi commossi. Teresa sembrava minuscola tra le
grosse braccia di suo padre. Quando vide quel viso barbuto così
vicino al suo si sentì minacciata e iniziò a gridare fino a rimanere
senza fiato. Il suo viso divenne rosso come i suoi capelli e, ridendo,
la presi tra le mie braccia cullandola.
«Fai paura anche a me con quella barba!» lo ripresi.
«Mi scusi, signora, se ho dimenticato di farmi la toeletta mentre ero
imprigionato» rispose sarcastico Jean.
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