Pubblicazioni e documenti Pace di Rivolta d'Adda. Di Alberto Pianazza | Page 20
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Da esso ricaviamo anche notizie sul finanziamento dei restauri. Dopo aver detto
che la Fabbriceria è autorizzata a vendere il cimelio per concorrere alle spese dei
restauri, si aggiunge che “per far fronte a tale spesa, oltre alle somme offerte dai
fedeli, dal Comune di Rivolta d’Adda e da codesta Provincia, è stato anche deli-
berato un sussidio di £ 7500 da parte del Ministero della Istruzione pubblica”. E il
subeconomo aggiunge che la consegna della Pace d’argento al museo e il relativo
verbale riguardante il modo di pagamento dovrà essere fatto con il suo intervento,
dal momento che il Prefetto lo ha incaricato di seguire l’esecuzione del decreto
ministeriale.
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Ancona di Bongiovanni de Lupi: particolari
In un documento dell’ Archivio del Poldi Pezzoli, come riportato dalla Zanni, si
legge che il reliquiario, acquistato il 14 gennaio 1903 è stato restaurato nel 1904 da
Augusto Gerosa e nel 1982 da Domenico Collura presso il Laboratorio di restauro
dei metalli antichi del museo stesso.
“Nel corso del primo intervento documentato da un mandato di pagamento della
Fondazione Artistica Poldi Pezzoli, si afferma che Gerosa, incisore e smaltatore, ha
‘riparato’ l’altarolo portatile per la somma di L. 120 (piuttosto elevata, che rivela un
intervento importante). Nel 1982 Collura ha rimosso agglomerati rilevati in globuli
e cristalli di color verde chiaro e grigio, formatisi tra lo smalto e la base metallica
sull’arcata frontale e sulle cornici. L’intero reliquiario è stato protetto con vernice.
In seguito il reliquiario non ha subito alterazioni ed anche le lacune, concentrate
nella parte centrale e destra dei lacunari della volta, non si sono mosse”.
Maria Il pastore gozzuto
Il bambino Gesù L’angelo e la cicogna
Per poterlo vedere, la gente di Rivolta, a differenza di quanto accadeva in passato,
deve prendere la strada per Milano e recarsi al Poldi Pezzoli in via Manzoni al
numero 12, a due passi dal Teatro della Scala. L’occasione potrebbe essere la visita
al Museo ma, allo stesso tempo, pensando alla sua storia, non deve venir meno il
desiderio di fermarsi, non senza emozione, davanti a una delle vetrine del piano
terra dove “La Pace di Rivolta d’Adda” è custodita e ammirata da tutti i visitatori.
Alberto Pianazza
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