Pubblicazioni e documenti Il borgo sull'alta riva: Castrum Ripaltae Siccae. | Page 48
filius. Quibus captis Mediolanenses et Cre-
menses reverti ceperunt. Interea Laudenses tam
hi, qui precesserant, quam hi, qui perseque-
bantur, insimul collecti usque prope castrum
Ripalte post Mediolanenses equitaverunt. Quos
Mediolanenses conspicientes, revolutis abenis
steterunt, Laudensibus quoque stantibus et eos a
longe prospicientibus; utraque enim acies al-
teram formidans, neutra alteram fuit ausa in-
vadere. Laudenses vero, cum per aliquod tempus
sic dubii stetissent, videntes, quod nihil possent
ledere Mediolanenses, tum quia plures illi erant
tum etiam quia castrum Ripalte foret eis ad
tutelam, cum iam nox esset, domum revertuntur.
Et in ea tota yeme stetit imperator Papie cum
militibus, quos episcopi et alii principes Longo-
bardie sibi tribuerant, et paucis Teutonicis.
Milanese, ma che dopo la presa di Crema era
diventato cittadino di Lodi, e Bernardo da Ba-
gnolo che era stato riscattato da un’altra cattura,
e Ottone Denario e anche Manfredo Morena
figlio mio. Catturati questi, i Milanesi e i Crema-
schi presero la via del ritorno. Intanto i Lodigia-
ni, sia quelli che si erano spinti avanti, sia quelli
che venivano dietro, riunitisi in un unico gruppo,
cavalcarono inseguendo i Milanesi fin nei pressi
del castello di Rivolta. Ma i Milanesi, avendoli
scorti vòlte le redini all'indietro si fermarono,
mentre anche i Lodigiani sostavano e li sorve-
gliavano da lontano; temendosi infatti a vicenda,
nessuna delle due schiere osò assalire l'altra. I
Lodigiani però, dopo esser rimasti così nell'in-
certezza per un po' di tempo, vedendo che in
nessun modo erano in grado di molestare i Mila-
nesi, sia perché quelli eran più numerosi di loro,
sia anche perché il castello di Rivolta avrebbe
costituito per essi una difesa, essendo ormai
notte, ritornarono a casa.
E per tutto quell'inverno l'imperatore si trattenne
a Pavia con i soldati che gli avevano fornito i
vescovi e gli altri prìncipi della Lombardia, e con
pochi Tedeschi.
Il brano che è tratto dalla Storia di Federico I° di Ottone Morena e suoi Continuatori (Tomo VII, Scripto-
res Rerum Germanicarum) a pag. 128 e 129, oltre a fornirci notizie certamente attendibili su una delle non
infrequenti incursioni dei Milanesi a danno dei Lodigiani (il figlio dello scrittore venne fatto prigioniero
in questa azione), ci dà due informazioni preziose: la prima è che Rivolta era un "castrum" (cioè un "ca-
stello", un paese fortificato: termine usato nel documento del 1106, mentre nella Bolla di papa Lucio II° si
parla di "oppidum", più propriamente "paese munito di castello"); la seconda è che i Milanesi potevano
far affidamento su Rivolta perché "avrebbe costituito per essi una difesa".
Non è difficile dedurre che Rivolta fosse legata a Milano. Anche il Biscaro (in "Documenti intorno alla
chiesa etc." - A.S.L. 1905) ebbe ad affermare che già nel 1106 - anno della fondazione del monastero di
Sant'Ambrogio - esisteva il "castrum" di Rivolta, sicuramente "costruito dai Milanesi perché servisse da
baluardo e da sentinella avanzata per difendere la Ghiara d'Adda dalle incursioni dei Cremonesi, spesso
alleati ai Bergamaschi e ai Lodigiani".
Dunque i Milanesi, che avevano provocato i Lodigiani, erano riusciti solo in parte ad attuare la loro imbo-
scata: attirare i focosi difensori della città di San Bassiano in un inseguimento che li avrebbe fatti cadere,
duramente provati dalla strenua galoppata, nelle mani di chi li aspettava nascosto dietro i cascinali di
Dovera. I Lodigiani riavutisi dalla sorpresa, pure essendo solo in venti, si erano battuti arditamente, sicuri
che alle loro spalle stavano sopraggiungendo i rinforzi. Per parte loro, i Milanesi, soddisfatti della cattura
di quattro nobili cavalieri nemici, si affrettarono a ripiegare su Rivolta, tallonati a debita distanza dai
Lodigiani ormai diventati un folto gruppo per il provvidenziale arrivo di numerosi rincalzi.
Giunti nei pressi del nostro paese, i Milanesi - sicuri alle spalle - fan fronte agli inseguitori (ma non come
dice il Giulini, "con sì fiero cipiglio che i Lodigiani mogi mogi batterono in ritirata": evidente-