Pubblicazioni e documenti Il borgo sull'alta riva: Castrum Ripaltae Siccae. | Page 19

fattorie, colonie e Municipi, e con il costituirsi di nuove ripartizioni amministrative che relegarono a pura indicazione etnico-geografica il “pagus” di gallica memoria. Qualche ipotesi Da tutte queste considerazioni che possono anche sembrare una inutile digressione, noi vorremmo trarre delle conseguenze, che ci auguriamo non siamo troppo campate nella palude delle ipotesi gratuite. Il ritrovamento di una ciotola-salvadanaio, contenente circa duecento monete d'argento, in una zona che a quei tempi poteva essere, è vero, acquitrinosa, ma anche non priva di qualche sentiero, ci spinge a credere che non molto lontano potesse esserci qualche insediamento gallico dove un gruppo di armati trovava la possibilità di sostare per un certo tempo, se qualcuno pensò di nascondere il suo tesoretto sotto terra, ma a una profondità non eccessiva e comunque a portata di mano. "Qualche avvenimento imprevisto può aver impedito al proprietario di ricuperare il suo gruzzolo (tutt'altro che trascurabile, se vogliamo): un attacco improvviso di nemici o di predatori, una zuffa sanguinosa che si concluse con una fuga disordinata attra- verso la boscaglia, senza speranza di ritorno a breve termine. Da parte loro, le acque del fiume, coi fre- quenti allagamenti, riuscivano spesso a stravolgere il paesaggio e a rendere quasi sempre precaria ogni possibilità di riconoscere un punto preciso del terreno; e si sa che se c'è un mestiere difficile da tener segreto, è proprio quello di chi va in cerca di tesori nascosti. Che possa trattarsi invece di qualcuno, magari un taverniere, che abbia nascosto la sua pecunia al subita- neo appressarsi di soldatesche malfide? Forse un passaggio o un viottolo frequentato, tra un "pagus" sugli isolotti rivoltani e uno sulla destra dell'Adda dove è ora Cassano, può anche esserci stato; ma nessun ritrovamento lo ha confermato mai. Passate comunque le soldataglie, sempre così propense alle rapine e alle distruzioni, più nessuno si fece vivo, e la pecunia iniziò il suo lungo riposo di duemila anni, acquatta- ta sotto un "braccio" di terra. Meno probabile l'ipotesi di caduta nel fiume, se si pensa che è bastato centrare con un sasso la ciotola