Pubblicazioni e documenti I GOVERNI DI RIVOLTA D’ADDA DALL’UNITA’ AL 1945 St | Page 7

I governi di Rivolta d’Adda dall’Unità al 1945 Introduzione Come la nebbia, che piano piano, avvolgendo ogni cosa, nasconde tutto, così il tempo, con il suo lento e inesorabile trascorrere, ha cancellato non solo il ricordo, ma anche la memoria di chi, prima della seconda guerra mondiale, ha governato Rivolta d’Adda. Neppure l’attuale stradario rivoltano ne rievoca od omaggia qualche nominativo. Dei sindaci, degli assessori o dei semplici consiglieri non esiste alcuna traccia, salvo quella presente nei documenti storici dell’archivio comunale o della “Roggia Rivoltana”. Tramite le letture di quelle carte, spesso malscritte o a volte illeggibili, si è tentato di ricostruire gli organi comunali che ressero e condussero la vita amministrativa, e politica, di Rivolta d’Adda dal 1860 al 1945, ovvero dall’unificazione dell’Italia sotto la corona dei Savoia. Ne sono emersi nomi e cognomi ancora presenti nell’attuale popolazione rivoltana, mentre altri, parecchi, sono ormai scomparsi del tutto. Nonostante una numerosa documentazione, ma in realtà spesso troppo ripetitiva, non è stato possibile dare una costruzione esatta di come sia stata l’evoluzione degli organi comunali nella loro composizione, anche per colpa del continuo ricambio delle cariche in base alle legislazioni del tempo. Come un fotografo, impegnato a fotografare un vasto panorama con una semplice macchinetta, abbiamo ottenuto, unendo tutti gli scatti, un quadro complessivo abbastanza attendibile, ma non completo ed esauriente. Sicuramente ci sono degli errori e delle omissioni non volute, ma inevitabili viste le difficoltà incontrate. Però è stato, nonostante tutto, raggiunto l’obiettivo: riportare alla luce il passato amministrativo-politico di Rivolta d’Adda, dissolvendo le nebbie che lo nascondevano. E stato un dovere farlo in ricordo di chi spese la propria vita a favore della comunità in tempi ed epoche più difficili rispetto a quelle odierne, ricevendo purtroppo in cambio l’oblio quasi assoluto. IVAN PIAZZA 6