La motivazione dell’orientamento è: facilitare il passaggio degli alunni dalla scuola
secondaria di primo grado alla scuola secondaria di secondo grado creando un
progetto che segue l'alunno dall'ingresso in Istituto e lo accompagni nella ricerca di
motivazioni ed attitudini , per un corretto orientamento nelle scelte attraverso la
possibilità di sperimentare , attraverso iniziative di integrazione tra scuola ed extra-
scuola nell'ottica di continuità orizzontale e verticale, e con iniziative che vedono
ampliare le opportunità attraverso l'interculturalità.
Per riuscire ad orientare lo studente nella complessità dei suoi dilemmi, incertezze,
timore di operare scelte sbagliate, bisogna elaborare un metodo per comporre le
diverse informazioni e il loro significato, gli individui e i sistemi con cui si entra in
contatto, il proprio vissuto fatto di ragione e emozioni che, come abbiamo già detto,
in
questa
età
sono
in
tumulto
e
interconnesse
all’ennesima
potenza.
La proposta è quella di generare più occasioni possibili di conversazione tra studenti
(pear to pear), familiari, insegnanti, dirigenti, professionisti, mondi scuola, extra
scuola, università, servizi imprese, territorio.
La legge 107/2015 prevede, come già accennato, la definizione di un” Sistema di
orientamento” al fine di garantire e sostenere le scelte relative al progetto di
vita di ogni studente.
L’accompagnamento, allora, deve essere pensato nell’arco dei cinque anni dalla
scuola secondaria di secondo grado organizzando azioni scandite in modo
processuale: definizione della propria identità, riconoscimento dei propri punti di
forza e di debolezza, delle attitudini, degli interessi; riconoscimento dei bisogni
orientativi;
esperienza
con
testimonial,
visite
ad
ambienti
di
lavoro.
Lo studente deve analizzare i suoi interessi, le sue reali capacità, deve stimare le
sue potenzialità anche in campi diversi da quelli scolastici.
Accanto alle scoperte al di fuori della scuola, visitando luoghi diversi ove si
esercitano
le
varie
professioni,
è
fondamentale
una
didattica
orientante:
competenze e compiti di realtà sono orientanti. È necessario scegliere esperienze
apprenditive che diano forma a un’idea di sé che va oltre la valutazione e il
successo scolastico.
102