Programmi di Sala Coin du Roi Programma Dittico Pergolesi | Page 44
L'eterna antitesi tra vecchio e nuovo, tradizione e innovazione, si
sarebbe risolta nel 1764 con la morte di Rameau, e da lì in poi
giudice implacabile sarebbe stato il tempo. Di quel genio morto di
tisi a soli ventisei anni si sapeva poco o nulla. Tanto la sua musica
affascinava – basti dire che Bach ne utilizzò la musica dello Stabat
mater per il suo Salmo 51 Tilge, Höchster, meine Sünden) –, quanto la sua
vita restava un mistero. Per colmare la lacuna, fiorirono una serie di
leggende, che enfatizzavano il genio tanto precoce quanto
sfortunato. Nasceva così l'immagine romanzata ed oleografica del
musicista geniale e infelice, perseguitato da un destino implacabile,
destinata a diventare popolare. Accattivante, certo, ma in sostanza
falsa. Si disse (e si dipinse) che era bellissimo, mentre il caricaturista
Pierleone Ghezzi, che ne realizzò l‟unico “ritratto” da vivo, ce lo
presenta brutto, tarchiato e con la gamba sinistra rattrappita. Si
scrisse che aveva preconizzato la sua prematura fine al punto da
concepire il suo capolavoro, lo struggente Stabat mater, sul le