Programmi di Sala Coin du Roi Programma Dittico Pergolesi | Page 17

Parte seconda Scena unica Camera. Serpina e Vespone in abito da soldato, poi Uberto vestito per uscire. Serpina: Or che fatto ti sei dalla mia parte, usa, Vespone, ogn'arte: se l'inganno ha il suo effetto, se del padrone io giungo ad esser sposa. Tu da me chiedi, e avrai, di casa tu sarai il secondo padrone, io te 'l prometto. Uberto: Io crederei, che la mia serva adesso, anzi, per meglio dir, la mia padrona, d'uscir di casa mi darà il permesso. Serpina: Ecco, guardate: senza la mia licenza pur si volle vestir. Uberto: Or sì, che al sommo giunta è sua impertinenza. Temeraria! E di nozze richiedermi ebbe ardir! Serpina: T'asconderai per ora in quella stanza e a suo tempo uscirai. Uberto: (accorgendosi di Serpina) Oh qui sta ella. Facciam nostro dover. Posso o non posso? Vuole o non vuol la mia padrona bella?... Serpina: Eh, signor, già per me è finito il gioco, e più tedio fra poco per me non sentirà. Uberto: Cred'io che no. Serpina: Prenderà moglie già. Uberto: Cred'io che sì, ma non prenderò te. Serpina: Cred'io che no. Uberto: Oh! affatto così è. Serpina: Cred'io che sì: fa d'uopo ancor ch'io pensi a' casi miei. Uberto: Pensaci, far lo déi. Serpina: Io ci ho pensato. Uberto: E ben? 15