Programmi di Sala Coin du Roi Programma Dittico Pergolesi | Page 13
Uberto:
Ma in presenza del padrone?
Serpina:
Ed a che fare?
Serpina:
Adunque
perch'io son serva,
ho da esser sopraffatta.
Ho da essere maltrattata?
No signore, voglio esser rispettata,
voglio esser riverita come fossi
padrona, arcipadrona, padronissima.
Uberto:
A che far? Non ti ho chiesto
il cioccolatte, io?
Uberto:
Che diavol ha vossignoria illustrissima?
Sentiam, che fu?
Serpina:
Cotesto impertinente...
Uberto:
(a Vespone)
(accennando)
Queto tu...
Serpina:
Venne a me...
Uberto:
Queto, t'ho detto...
Serpina:
E con modi sì impropri...
Uberto:
(a Vespone)
Queto, queto... Che sii tu maledetto.
Serpina:
Ben, e per questo?
Uberto:
E m'ha da uscir l'anima aspettando
che mi si porti?
Serpina:
E quando
voi prenderlo dovete?
Uberto:
Adesso. Quando?
Serpina:
vi par ora questa? È tempo ormai
di dover desinare.
Uberto:
Adunque?
Serpina:
Adunque?
Io già no 'l preparai
voi di men ne farete,
padron mio bello, e ve ne cheterete.
Serpina:
Ma me la pagherai.
Uberto:
Vespone, ora che ho preso
il cioccolatte già
dimmi: «Buon pro vi faccia e sanità.»
(Vespone ride)
Uberto:
Io costui t'inviai...
Serpina:
Di chi ride quell'asino?
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