Banane Solidal e cambiamento
sociale in Colombia:
una testimonianza diretta
Mi chiamo José Fernando Jaramillo Vásquez e sono arrivato in Italia in rappre
sentanza dei lavoratori delle piantagioni di banane della regione di Urabà, in
Colombia, per partecipare ad alcuni incontri di sensibilizzazione tra le Coope
rative del Consorzio Nordovest. Sono responsabile della produzione e incari
cato della gestione della certificazione Fairtrade in due piantagioni, Finca Ucra
nia e Finca El Antojo. Sotto la mia responsabilità c’è il rispetto degli standard
Fairtrade e la buona gestione del Premio originato dalle vendite di banane qui
in Europa. Il ‘Premio’ è un guadagno aggiuntivo che viene gestito in autonomia
da un Comitato di lavoratori che decide come impegnare questa somma a be
neficio dei lavoratori stessi e delle loro famiglie.
Grazie alla certificazione Fairtrade, negli ultimi anni le condizioni dei lavoratori
sono molto migliorate. Prima la situazione era molto difficile: le famiglie sono
numerose e spesso non potevano permettersi di pagare i costi dell’istruzione
per i figli e tantomeno quelli delle attività extrascolastiche. Anche possedere una
casa dignitosa era un lusso per pochi. Ora invece le prospettive per il futuro
sono migliori.
Fairtrade e non Fairtrade
Le differenze tra piantagioni Fairtrade e non Fairtrade sono molte. Dal punto di
vista ambientale, quelle Fairtrade sono molto controllate: abbiamo un tecnico
preparato sull’uso e sulla manipolazione dei materiali chimici, che vengono
utilizzati il meno possibile. Prevalentemente, infatti, agiamo a livello manuale
per il controllo delle infestanti e delle malattie delle piante e solo quando è ne
cessario utilizziamo prodotti chimici. Anche l’uso dell’acqua è molto misurato.
Il nostro approccio si basa sull’attenzione all’ambiente e alla salute dei lavora
tori. Inoltre ci sono benefici anche a livello sociale ed economico. Innanzitutto
sono gli stessi lavoratori, che si costituiscono in associazione o cooperativa,
che gestiscono il premio Fairtrade e decidono come usarlo, focalizzandosi sul
miglioramento delle loro vite, della famiglia e della comunità.
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COOP INFONEWS
06/2018