pianificate di verifica della conformità dei risultati rispetto agli obiettivi, nell’ottica
del raggiungimento del successo formativo degli alunni.
L’istituzione scolastica impegnata in una riflessione su di sé diventa quindi
capace di apprendere dalla propria esperienza e, trattandosi di un’attività
autodiagnostica, sono gli operatori della scuola a decidere forme, indicatori e
contenuti ed a rilevare le sue ricadute sul funzionamento del sistema.
In particolare si pone i seguenti obiettivi:
misurazione interna dei risultati degli apprendimenti con un controllo costante
della realizzazione dei curricoli d’Istituto;
misurazione esterna con l’organizzazione della somministrazione delle prove
INVALSI. Gli esiti raggiunti dagli alunni delle classi interessate diventano
elemento di studio in uno sviluppo verticale nel corso degli anni e concorrono al
controllo dell’aderenza del piano curricolare d’Istituto con gli standard nazionali.
In entrambe queste fasi la partecipazione del maggior numero possibile di attori è
necessaria affinché, sia l'analisi della situazione sia la ricerca e l'applicazione di
correttivi, rispetti i diversi punti di vista e bisogni. L'incontro delle diverse
componenti della scuola che a varie riprese sono chiamate ad esprimersi e a
mettere a confronto le loro visioni permette inoltre di sviluppare la "cultura
collaborativa", che è una caratteristica principale delle scuole più efficaci, cioè un
modo di agire caratterizzato "dall'apertura e dalla ricerca del miglioramento
continuo", che viene raggiunto "quando l'impegno e la ricerca dello scambio
interpersonale diventano di ordinaria amministrazione per la maggior parte degli
insegnanti".
annualmente,
Sono
stati
selezionati
raggruppati
in
alcuni
categorie:
indicatori
contesto,
base,
da monitorare
risorse, didattica,
gestionale/amministrativa e prodotti.
I diversi passaggi della gestione strategica di Istituto sono schematizzati nel
prospetto che segue:
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