PARADISI INFERIORI catalogo-43-PAR-it-1suA5 | Page 3

Vorrei che tu scolpissi la realtà, quella di adesso, la nostra. Che tu annotassi i miei liberi pensieri. Apro le mani e lascio andare tutto, il passato. Adesso prendo te. Altra fase, quella dell'affezione. Dell'essermi cara alla sera, nel sonno, al risveglio ancor più, buongiorno amore. Parlarti per parlarmi, dirti per dirmi le cose intime. Dio ti benedica, ... Assetato del tuo sguardo sogno l'oceano e nuove abitudini. Volto le pagine dei giorni incantato, quelle vuote, quelle piene di te. Amata dagli dei. Ai lati della bocca in una piega conservi il tuo segreto, una parola muta negata a te stessa e a me, affascinato, che quel libro mai lessi e ho già dimenticato. Ieri ho taciuto, travolto dal mistral. Oggi, inebriato, respiro il tuo alito sospeso nel nulla. Unica tra le altre, lo stesso volto antico, immenso. Ogni volta, nel buio, è per sempre. Più avanti del pensare tutto succede e consegue, tutto consegue. Nell'ora esatta dell'alta tensione stringersi all'anima è giusto, nient'altro. Tempestiva mi lasci nel mezzo della notte. Un chiaro segnale: è il momento di agire.