maniera così inaspettata, ti rimane per
tutta la vita”.
“Ma qual è stato il segreto della vostra
squadra?” gli chiedo. “ Sai, credo che il
nostro punto di forza fosse la mentalità
vincente che avevamo, perché sapevamo che
stavamo intraprendendo un percorso molto
importante, che avrebbe potuto segnare la
storia, come poi è stato. Grande merito va
a Julio Velasco che è riuscito a plasmare
con energia un bel gruppo di giocatori e,
nota bene, noi non eravamo una squadra
facile. Anzi, ti dirò, ognuno aveva delle
specificità ed era speciale a modo suo, in
un gruppo che voleva vincere. Non pensare
che fuori dal campo andassimo troppo
d’accordo perché non era proprio così, ma
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in campo eravamo tutti uniti, motivati e
Claudio Guidetti e Silvano Prandi, che per
soprattutto ben gestiti. Il vero segreto di
quella nazionale fu Julio Velasco che riuscì me è un punto di riferimento”.
a trovare un feeling con tutti, e ad essere
La carriera di coach lo porta a girovagare
anche molto duro in certe occasioni”.
un po’ in tutto il mondo, grazie anche al
“Ma tu che giocatore eri?”. “Io ero il più suo impegno con la nazionale Spagnola,
anziano e forse riuscivo a gestire meglio Italiana e Polacca. “Sai, fare l’allenatore di
di altri lo spogliatoio, poi ero grintoso, una nazional