Pallavoliamo Maggio 2014 | Page 87

IL VOLLEY? UNA PANCHINA... NATO PER ALLENARE È una splendida giornata di primavera e insieme a Luigi, il mio fidato fotografo, ci rechiamo a Padova per incontrare Andrea Anastasi, stimato allenatore del presente, conosciuto anche per essere stato uno dei grandi della pallavolo mondiale, avendo fatto sognare l’Italia intera vincendo il mondiale nel 1990. D’istinto, appena lo vedo arrivare gli dico: “finalmente uno normale” e subito una lunga risata lascia spazio alle presentazioni. Per chi non lo sapesse, Andrea Anastasi, porta da sempre con sé il soprannome “Nano”, proprio per i suoi circa 185 centimetri che fanno di lui un uomo normalmente alto rispetto ai giganti con i quali giocava. Iniziamo a chiacchierare del più e del meno e mi rendo subito conto di avere di fronte un uomo simpatico e dalla battuta pronta: ingredienti questi fondamentali che renderanno le ore che trascorreremo insieme emozionanti. Il servizio fotografico va a gonfie vele: Andrea è a suo agio davanti 89 alla macchina fotografica e, quando meno me l’aspetto, ecco spuntare la maglia della nazionale. Come già fatto in precedenza con la medaglia di Roberto Masciarelli, subito gliela rubo. “Che ne pensi, mi dona?” gli chiedo. “ Indossala e vediamo” mi risponde. Non me lo faccio ripetere due volte e, una volta indossata, sono pronta a raccogliere le emozioni che Andrea vorrà condividere con me, a partire da quel mondiale vinto nel 1990 a Rio de Janeiro...