FATTORE TECNICO
SPECIAL ONE
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Vincere non è facile, ripetersi lo è
ancora meno, farlo per la terza volta può
essere un record. Nel corso degli anni
Leonardo Barbieri è riuscito a centrare gli
obiettivi prefissati con passione, tecnica
e cuore. Quarantasei anni il prossimo
23 dicembre, l’allenatore, originario di
Castiglione d’Adda, Lodi, con il passaggio
di A1 del Promoball Montichiari, è riuscito
a centrare una nuova impresa nella sua
carriera di trainer, ripetendo i trionfi di
Rivergaro (2006) e Crema (2012). Tre
vittorie che ci fanno pensare a lui come lo
Special One del nostro volley, almeno nella
serie cadetta
di difficoltà. “Dall’inizio gli addetti ai
lavori ci hanno etichettato come la squadra
da battere, anche se penso che tante erano
le favorite, ma solo poche sono arrivate
in fondo. Non è stato facile, perché strada
facendo le nostre avversarie, agguerrite e
mai dome, non hanno mollato. Gli infortuni,
prima a Kajalina, e poi a Serena, sono stati
pesantissimi. Il primo perché avendo un solo
opposto ho dovuto cercare nuove alternative,
il secondo perché Naty è il capitano, la
giocatrice di riferimento per società, atlete
e staff tecnico. In tutto ciò siamo riusciti ad
unire gli intenti e gli obiettivi”.
Nei momenti di difficoltà, è uscito
Partendo
dall’ultima
impresa,
la lo spirito di squadra, con giocatrici
stagione biancorossa era iniziata con i meno celebrate ma altrettanto efficaci
favori del pronostico, ma si è rivelata irta come Zanotto e Rebora. “Le giocatrici