Pallavoliamo Maggio 2014 | Page 43

vinto senza problemi, ma sappiamo che molto raramente nello sport ciò avviene. A un certo punto del girone di ritorno, invece, abbiamo messo in fila nove sconfitte consecutive e quasi sembrava che non dovessimo qualificarci per i play-off. L’ultima parte della stagione ha detto che siamo state capaci di giocare serie ogni volta arrivate alla terza partita, quindi durissime anche fisicamente, fino alla finale. Personalmente ci ho messo un po’ ad assorbire il risultato, ma a mente fredda la valuto una grande stagione”. C’è la corsa della squadra, che nella pallavolo è il valore supremo. Poi ognuno vi partecipa con i propri passi individuali, che hanno importanza in sé e la moltiplicano nella fusione con quelli delle compagne. “Cercavo un campionato in cui giocare da titolare con tranquillità, ma devo dire che non pensavo neppure io che ne avrei acquisita così tanta. La mia sicurezza è cresciuta e mi sono ritrovata via via a spostare la mia attenzione dalle mie esecuzioni personali al modo migliore per aiutare la squadra. La consapevolezza sempre maggiore di quanto dovevo fare io mi ha dato modo di lavorare di più sul mio atteggiamento: non sono mai molto brava nel valutarmi oggettivamente, ma credo di aver disputato una buona stagione e dei buoni play-off”. Per una ragazza giovane come la Bisco (questo il suo soprannome per 45