Già, da qui partono le stranezze, perché
in Giappone niente è come in Europa, e qui
le squadre appartengono alle compagnie, e
le giocatrici vengono considerate come delle
impiegate aziendali. Questo “villaggio” al
suo interno ha mense, palazzetti, ospedali,
piccoli negozi alimentari, fabbriche, giardini,
parchi, stadi, dormitori… è una costruzione
gigantesca. Solo per darvi un’idea, ci sono
più di 10.000 impiegati.
La Denso è una delle aziende Giapponesi
più importanti a livello mondiale, e da anni fa
parte dello sport. Uno dei suoi rami sportivi,
oltre alla maratona, il ciclismo, il basket
femminile, il calcio maschile, e il rugby
femminile, è la pallavolo femminile, con la
squadra chiamata Denso Airybees. Qui le
ragazze svolgono il “mestiere” di pallavoliste,
e quindi gli orari degli allenamenti sono
come quelli d’ufficio: gli allenamenti non iniziano mai più tardi delle 9 e non finiscono
oltre le 19.00. Ho vissuto da sola, in un appartamento, mentre le mie compagne vivevano
insieme nel dormitorio, che in Giappone è d’obbligo fino ai 25 anni. Per mangiare invece
stavamo tutte insieme, nella mensa della squadra alla quale io attribuirei delle stelle
Michelin perché i due cuochi erano fenomenali. Ogni tanto, per farmi sentire a casa,
cucinavano la pasta o mi facevano la pizza!
L’inizio è stato faticoso perché si iniziavano gli allenamenti alle 9.00 fino alle 13.00
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