la lunga carriera nella Teodora Ravenna e
in nazionale. Tutto comincia nei locali di
una scuola, per merito di un’insegnante
di educazione fisica il cui nome è l’inizio,
per eccellezza: Alfa. Alfa Garavini, sarà la
presidentessa di quella società gloriosa che
rivoluzionerà il volley femminile italiano
e permetterà alla nostra nazionale di fare
capolino tra le più forti squadre in Europa.
“Alfa si era buttata anima e corpo nell’impresa
di mettere in piedi questa società di pallavolo
femminile, e l’unico modo che aveva per
ampliare il più possibile il suo progetto era
quello di “reclutare” le bambine a scuola, le
sue allieve. Non era difficile farsi convincere
dal suo entusiasmo: quando ho sperimentato
cosa volesse dire stare in palestra, non volevo
più uscire! Partecipavo anche agli allenamenti
delle ragazze più grandi pur di rimanere il più
possibile sul campo... cosa che ora non sempre
succede: a volte quando un allenamento finisce
le bambine sono quasi contente”.
È in questo clima di totale dedizione che
nasce il miracolo Teodora Ravenna: “Tutte
noi abbiamo fatto fatica a ritrovarci, una
volta terminata l’esperienza di Ravenna.
Le offerte allettanti non mancavano,
ma nel cuore di ognuno di noi c’era la
consapevolezza che i meccanismi che
avevamo costruito fossero talmente per fetti
da esaltare le potenzialità di ciascuna di
noi... in un’altra squadra non saprebbe
stata la stessa cosa. Ci ritroviamo ancora
oggi, periodicamente, intorno alla nostra
presidentessa, e ci accorgiamo del fatto che
al di là dei successi che abbiamo ottenuto, la
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