Pallavoliamo Giugno 2014 | Page 97

fare, a dispetto dell’incertezza, e grazie alle cure di chi mi ha seguito: il neurochirurgo Gilberto Grossi, il preparatore, Roberto Rossi, e il mio allenatore di sempre, Riccardo Felicioni,che mi segue si da quando ero piccolina... oltre ovviamente ai miei genitori, senza i quali forse non sarei proprio riuscita a rientrare, i loro incoraggiamenti sono stati fondamentali. Sono rientrata in pista in occasione di un torneo interno alla società, e da lì non mi sono più fermata. Non saprei descrivere la forte emozione che ho provato quando mi sono trovata a volteggiare di nuovo sui pattini, in gara: posso però dire che da quel momento molte cose in me son cambiate e che il periodo più buio del mio percorso mi ha in realtà lasciato tanto entusiasmo e tanta voglia di fare. Quando si ha successo in ciò che si fa si vive tutto come se fosse certo, quasi scontato... fino a che non ti manca o non ti vieni tolto: quando lo si ritrova, la gioia e grande e ogni volta non si vede l’ora di poter rivivere ogni sensazione. È stata un’emozione forte”. Una seconda, o forse una terza vita nell’ambito della sua disciplina, quale iniziata per questa giovane atleta, salita sui pattini per caso, anzi, per un regalo: “I miei primi pattini sono stati 97