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gruppo mi ha dato tanto e condividere
questo momento con le mie atlete è stato
un qualcosa di unico, rispetto ad altri
successi, questo forse perché ho vissuto
con persone a cui mi sono legato in modo
particolare. E’ stato tutto bellissimo, direi
magico. Sin da subito ho creduto nelle
potenzialità di questa squadra, altrimenti
non avrei mai accettato questo progetto e
le ragazze sono riuscite a trovare quella
consapevolezza necessaria e capire che
si poteva fare quando hanno visto che
ottenevano risultati positivi, e soprattutto
dopo aver vinto contro 2 squadre forti
quali Padova e Trento, durante il
campionato”.
Le parole dette al gruppo e le
sensazioni
provate
nel
prepartita
testimoniano il fatto che la sintonia
creata tra la squadra e l’allenatore in
vista dell’obiettivo da raggiungere è
stata massima. “ Ho fatto alla squadra
le
solite
raccomandazioni
dando
suggerimenti tattici e tecnici. Vedevo
che le ragazze erano molto cariche e
non ho voluto accentuare la pressione
emotiva. Ho semplicemente detto loro
di entrare in campo e di prenderci quello
che ci meritavamo, per il percorso e il
lavoro fatto insieme. Io invece ero molto
tranquillo perché sapevo che c’erano i
presupposti per chiudere in bellezza. La