BATTICUORE
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più volte di mollare tutto...”. Fondamentale,
a detta della stessa Michela, la presenza
della mamma: “Devo a lei il fatto di essere
ancora in campo: quanto ha insistito perché
non mollassi! A volta sembra che ci tenga
ancor più di me a questa mia avventura
nella pallavolo: me ne rendo conto
soprattutto quando sfoglio l’album dei ritagli
di giornale che raccoglie ogni settimana
da tutti i giornali che parlano di noi, e in
special modo di me. Quello di fidarsi dei
suoi consigli, come una figlia che decide di
ascoltare la mamma, è stata la cosa migliore
che potessi fare”.
Ora una nuova sfida attende Michela,
la sua terza occasione per giocare in serie
A: “Non mi spaventa personalmente
affrontare questo campionato... non
sarà facile, già lo so per averlo vissuto,
conciliare lo studio – Michela frequenta
con profitto la facoltà di Farmacia a
Caserta – con il volley, ci sarà richiesto