COVER GIRL
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tacita. Resta invece più in bilico il suo
rapporto con la maglia azzurra, per la
quale la giocatrice non nasconde di
provare un po’ di nostalgia: “Chi non
la proverebbe? La Nazionale è il sogno
per eccellenza e il fatto di aver vestito
quella maglia e di aver raggiunto anche
importanti successi non può che farmi
desiderare di ritornare un giorno a
giocarvi ancora. So che devo dimostrare
sul campo di meritarmelo, e anche per
questo lavorerò durante il prossimo
anno. Non fare parte della squadra
non mi impedirà di fare il tifo per la
nostra Nazionale ai mondiali: sono
un bel gruppo, se riescono a lavorare
bene in questa fase di preparazione e
ad amalgamarsi, potranno fare grandi
cose”.
Servirà una stagione grintosa
e vincente a Giulia, per potersi
confermare nei suoi progressi, “ma
soprattutto
divertente:
nonostante
io sia una persona molto seria in
campo, e non incline a sorridere o
esultare, penso che il divertimento
sia alla base di quello che faccio, e mi
piace avere in squadra persone che
esprimono diversamente la loro gioia
per il fatto di giocare a pallavolo, come
le ragazze della nazionale belga, ad
esempio. Divertirsi e far divertire è il