Allo stesso modo, sento oggi l’esigenza di dare voce al mio ruolo di
moglie e mamma, più di quanto io
non abbia fatto fino ad ora: un ciclo
finisce, e il dopo è un orizzonte tutto
da tracciare. Non escludo che ci sia la
possibilità, in un futuro, di far parte
ancora di questo mondo, se ci sarà un
progetto tale da coinvolgermi ed entusiasmarmi quanto il volley ha saputo fare fin qui.
Intanto, racchiudo in un pallone i
nomi di tutte le persone che mi hanno accompagnato, e che hanno fatto
di me una pallavolista: la mia famiglia; i miei allenatori, le mie compagne di squadra, i dirigenti e tutte le
persone che fanno parte di quella
squadra che permette alle giocatrici di scendere in campo; i tifosi e il
pubblico che mi hanno seguito con
l’affetto che permette ad un atleta di
superare tante difficoltà grazie alla
stessa passione per questo sport.
La palla la passo alle campionesse
in erba della nostra pallavolo, augurando loro di poter vivere gli splendidi momenti che anche io ho vissuto.
Elisa Tog ut #5
Foto dall’archivio di Pallavoliamo
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