W
VOLI
LA
.PAL
WW
O.IT
AM
15
compagne, da parte mia, in fase di gioco
e di allenamento, sia più sereno: prima
mi preoccupavo molto di dare la palla
perfetta, e altrettanto mi preoccupavo
quando mi accorgevo di sbagliare o di
mettere le mie compagne in difficoltà...
ero molto in soggezione, anche
senza che l’atteggiamento delle altre
giustificasse questo mio sentimento.
Adesso invece mi sento più libera di
sbagliare, e paradossalmente questo mi
aiuta a fare meglio”.
Giulia
Rondon
nasce,
inequivocabilmente, con l’etichetta
del palleggiatore alto, fortissimo in
prima linea, tanto da rappresentare a
tutti gli effetti un attaccante aggiunto:
pallonetti
di
seconda
intenzione
ne rendono credibile la capacità di
contribuire ai successi della propria
squadra, le lunghe leve chiudono le
traiettorie alle attaccanti avversarie
di posto quattro. Ma queste doti
naturali sono ora accompagnate da