navo da Bambina
torie rincorse, quelle conquistate,
quelle sfiorate e mai raggiunte. È incredibile, se solo penso a quando a
Gorizia ho cominciato a giocare a
pallavolo semplicemente per praticare uno sport, e in quello sport invece
ho trovato un sogno da coltivare. L’ ho
espresso a chiare lettere per la prima vota in un tema delle scuole elementari: “Il mio sogno è giocare nella nazionale di pallavolo femminile”.
Sembrava impossibile da realizzare e
invece è successo, e mi sento molto
fortunata per questo, pensando a tutte le persone che inseguono un sogno
senza però poterlo raggiungere!
La vita di club ha nutrito la mia
carriera e l’ ha arricchita di esperienze, ma non c’è dubbio che i momenti
più belli siano tinti di azzurro, a cominciare da quella prima selezione
che mi ha aperto le porte di un volley
diverso da quello che potevo praticare nella mia città, e che mi ha portato
a Modena, dove ho iniziato ad essere
una “pallavolista”. La prima volta in
cui ho vestito la maglia della nazionale è stato durante l’All Star Game
giocato al Forum di Assago: un’emozione unica, fortissima nonostante
tutto quello che è arrivato dopo, compresa la vittoria più importante, quel
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