dell’andamento della partita.
Detto così sembra facile, ma per poter essere attendibili bisogna uscire fuori
dal corpo, non lasciarsi influenzare, andare in uno stato di trans mentale e solo
così il nostro rilevatore statistico darà
alla luce il “ Tabellino “.
Come usare il tabellino? Qualche
allenatore ci costruisce aerei, altri barchette, ma è sicuramente più utile se letto e possibilmente capito. La cosa che di
solito si controlla prima è quanti punti
ha fatto una tale giocatrice, quanti palloni ha ricevuto perfettamente la squadra e di conseguenza a chi sta alzando
la palleggiatrice e soprattutto se in base
a questa distribuzione le cose stano andando bene. Leggendo bene ci si può
fare un’idea molto chiara non solo su
come sta giocando una squadra ma anche su come gli avversari stano cercando
di metterla in difficoltà.
Tutto parte dando per buono ogni
dato che si legge, e quindi avendo fidu-
cia massima nel rilevatore statistico di
turno. Solo così avremo un quadro preciso, ad esempio, del rendimento di una
giocatrice al servizio: sulle tante battute
eseguite durante l’incontro, vengono calcolati i punti, gli errori, ma ache l’efficacia generale del turno in oggetto. Lo
stesso vale per gli attacchi fatti, tenendo
però presente che verranno anche segnalati gli attacchi murati, avendo così una
percentuale di efficacia, ossia di quanti punti sono stati fatti. Stesso discorso
vale per il muro: si conteranno quanti
punti vengono fatti con questo fondamentale e quanti errori, dando così indicazioni non solo tecniche ma anche tattiche, aiutando l’allenatore a verificare
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