COVER GIRL
che permette di realizzare un
dinamico shooting all’interno di un
salone di bellezza: Giulia Rondon è
cresciuta, e gli anni che passano la
stanno trasformando in una giovane
donna consapevole e sicura di sé.
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“Anche io mi sento migliorata,
cresciuta, prima di tutto in campo,
afferma Giulia confermando la mia
sensazione: credo sia un percorso
normale che si compie andando avanti
con l’età, specialmente quando si
ricopre il ruolo del palleggiatore, che
comporta una crescita lenta e costante,
e raramente un’esplosione, come
accade a volte per uno schiacciatore,
che da un anno all’altro matura le
sue potenzialità. L’età e l’esperienza
aiutano
moltissimo
nell’imparare
la gestione della gara e la capacità
di creare affinità con le compagne,
cosa che in alcuni casi nasce
naturalmente, in altri casi è qualcosa
da ricercare, fa parte del ruolo.
Nonostante la percezione positiva del
mio percorso in questi anni, non mi
sento assolutamente arrivata, anzi:
penso di poter dare ancora molto
e di poter diventare più forte, una
guida migliore per la mia squadra.
Mi stupisce piacevolmente di me il
fatto che anche il rapporto con le mie