Pallavoliamo Giugno 2014 | Page 123

123 stesso pallone segue traiettorie uniche. “Se puoi fare con quello che hai...”, è stata la sua richiesta, dopo esserci sentite brevemente, considerando la quantità di anni nei quali ci siamo seguite a nostro modo, da lontano; perché parlare di sè, rispetto ad un vita dedicata al nascondimento e alla vicinanza al mondo nella preghiera, equivale a dare una controtestimonianza di ciò che si è letto come il proprio destino. Così, cara Michi, spero di aver avuto sufficiente buon senso parlando di te, nel modo in cui ti conosco e continuo a portarti nel cuore, e di aver reso, raccontando una storia che intreccia la nostra pallavolo, una testimonianza del grande mistero che è la Vita. Servizio di Martina Ricca Si ringrazia la famiglia Amadori per le immagini gentilmente concesse