GLI SPECIALI
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conosciute
in
palestra,
abbiamo
sudato di più ancora studiando le
antiche lettere tra i banchi di scuola, e
insieme abbiamo scoperto il desiderio
di imparare a contare i nostri giorni
secondo la singolare matematica della
Carità.
Il volley sembrava per Michela
qualcosa di facile, di spontaneo come
la sua allegria, con quelle grandi
mani che avvolgevano palloni ancora
monocolore; sembrava un destino
semplice e lineare, che in pochi anni
l’aveva portata dalla piccola palestra
riminese
alla
nazionale
juniores
medaglia d’argento a Gdansk, in
Polonia: era la nazionale di Lo Bianco,
Piccinini, Togut. Mi sono ritrovata
a parlare di lei - di questo sabato
trascorso sulla cima di un colle sul
quale mille strade lunghe vent’anni si
sono incontrate - proprio con Elisa,