IL VOLLEY?
ISTINTO, INTUIZIONE!
DICEMBRE 2013
di una lunga storia che ha tuttavia ancora
lunghe pagina da scrivere davanti a sé. “Ho
iniziato a fare attività sportiva già all’età di 4
anni e, prima di approdare alla pallavolo, ho
seguito le orme di mio papà, ex olimpionico,
praticando il canottaggio (79 gare vinte su
80, prima di approdare al volley, ndr). Non
ho quindi mai avuto tempo di pensare a cosa
avrei voluto fare da grande anche perché 73
sono andato via di casa molto presto e ho
amato, e amo tutt’ora, quello che faccio”.
Entrare dentro un palazzetto vuoto
ha sempre il suo fascino: si viene rapiti
dal silenzio che lo circonda, lo si riesce ad
immaginare pieno di tifosi che supportano
la propria squadra, se ne respira l’emozione
che un campo da gioco può dare. Provo
queste sensazioni entrando al PalaOlimpia
di Verona: il campo è vuoto e spoglio, regna
il silenzio attorno a me. Un silenzio quasi
imbarazzante. Poco distante, seduto sugli
spalti, mi aspetta Andrea Giani, attualmente
L’incontro con la pallavolo avvenne
allenatore della Calzedonia Verona.
durante le scuole medie e, all’età di 15
anni, era già un giocatore della Pallavolo
L’accoglienza è con un sorriso, quanto Parma, mentre, a soli 20 anni, insieme
basta per sciogliere quel disagio dettato alla nazionale, fece sognare l’Italia intera
anche dalla situazione che ci circonda. È la vincendo il mondiale a Rio de Janeiro.
sua voce a rompere il silenzio, con l’inizio “Ero il più giovane della spedizione azzurra