L PROFESSORE
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Gerardo, già allenatore, insistesse da parecchio
perché andassi in palestra con lui, per quello
spirito di coinvolgimento di persone nuove che
ho poi preso anche io. Il momento arrivò quando
non sapevo dove sbattere la testa per realizzare
la tesi di laurea dell’Isef di Milano e ne scelsi
una sperimentale con la cattedra di pallavolo
del professor Rapetti. A quel punto, rivolgermi
a Gerardo fu inevitabile e in seguito, tramite un
amico comune, guidai la mia prima squadra di
Csi del Gsr San Giacomo di Novara, formata da
8 ragazze”. Era la stagione 1981-82, le atlete del
San Giacomo aumentarono in alcuni anni fino a
160 tesserate e il 24enne Pedullà (è classe 1957)
fu folgorato sulla via di bagher e schiacciate.
Dopo, l’incontro con Giuseppe Bosetti e il
lavoro a Sumirago dalla serie D alla serie A1,
prima da vice del professore e di sua moglie
Franca Bardelli poi da primo allenatore; quindi
l’approdo a Omegna, perla del Lago d’Orta e
centro di eccellenza del movimento giovanile
della seconda metà degli anni ’90.
“Bosetti è sicuramente il primo nome che
indico tra i miei maestri, seguito da mio fratello
Gerardo. Ma, negli anni, trovo insegnamenti
di varia portata ricevuti da moltissimi tecnici
con cui ho collaborato: Bernardinho, ma anche
Sergio Guerra o Giuseppe Giannetti. Ci sono
poi allenatori che ho studiato più da lontano