Pallavoliamo Gennaio 2014 | Page 47

una grossa mano con i suoi consigli quando mi vede in difficoltà. In generale, sono circondata da ragazze con esperienza, ma anche con tanta voglia di vincere e dimostrare: siamo un bel gruppo anche fuori dal campo, e questo credo che incida anche sulle nostre prestazioni”. Quella di Montichiari è forse una delle poche isole felici nel mare burrascoso del volley in crisi: non dev’essere facile, per chi approda al professionismo oggi, rendersi conto della precarietà di questo ambiente, molto più tangibile rispetto alle prospettive di quando la stessa Sara ha mosso i suoi primi passi nel volley. “Può spaventare pensare di affidare il proprio futuro ad una professione così in bilico al giorno d’oggi; penso però che tutta l’Italia sia in crisi, e che ci siano persone in maggiore difficoltà rispetto a me, a noi. Mi ritengo fortunata perché riesco a dedicarmi ad un’attività che mi piace, mi appassiona, con la quale mi identifico... molte persone non possono nemmeno ambire a questo, non possono permettersi di scegliere il lavoro che faranno”. Se non fosse stata un’atleta, sarebbe stata un medico... un pediatra per l’esattezza, dato il suo amore per i bambini. Ma “non si può fare bene se non ciò a cui ci si dedica completamente”, ed evidente l’incompatibilità delle due strade, per la natura stessa sia degli studi di medicina, sia dell’attività agonistica. Senza abbandonare l’idea di percorrere, in qualche modo, un percorso di studi, Sara si concentra così sulla professione che ha scelto e che ama: non è una malata di volley, raramente la troverete in un palazzetto come spettatrice – se non, forse, per applaudire un’amica – e ancor meno incollata davanti alla TV a vedere una partita di volley... decisamente meglio perdersi nella trama di un buon film, sorseggiando l’immancabile camomilla, il cui profumo mantiene sempre aperta una finestra dalla quale guardare alla realtà con sguardo sereno. Servizio di Martina Ricca Fotografie di Luigi Di Fiore Si ringrazia Hotel Brescia Est – Best Western per la cordiale ospitalità 47