Pallavoliamo Gennaio 2014 | Page 17

O.IT AM W E il ghiaccio Paola l’ha rotto bene. Impossibile non notare in campo i suoi tuffi per recuperare una palla, le sue ricezioni da cui partono le azioni successive, le sue coperture. Un ruolo, il suo, quello del libero, che prevede grandi responsabilità: “Ringrazio dell’esistenza di questo ruolo altrimenti non sarei potuta essere qua. Quello del libero è un ruolo molto mentale, particolare, di pazienza. Forse lo si nota poco perché le azioni non vengono finalizzate, non potendo fare punto. Anzi, spesso si notano più gli errori, perché ci sono due fondamentali: ricezione e difesa, e se non li fai VOLI LA il mio fidanzato, che ha condiviso con me ogni momento della giornata. Mi ha dato la forza quando la pazienza è venuta meno e mi ha sempre sostenuto”. Tanta fatica è stata premiata con il rientro in campo all’inizio di questa stagione: Paola viene schierata subito da Mauro chiappafreddo e dimostra di essere pronta per regalare di nuovo a tutti gli appassionati il suo grande t alento pallavolistico: “Riassaporare il campo è stato molto emozionante, ed è stata per me una vittoria, oltre che una grande soddisfazione. All’inizio sì, c’era un po’ di paura per la caviglia. Avevo il via libera dai dottori, però arrivavo da una situazione molto delicata e temevo di non reggere, di far fatica. Devo ammettere ora che la caviglia sta reagendo bene, il che mi rende molto felice. Non ho mai avuto paura di farmi di nuovo male durante una partita perché smaniavo per rientrare in campo, e le mie emozioni erano tutte positive. Forse un pochino il primo mese qualche assestamento la caviglia l’ha avvertito, ma ci stava, era normale e ne ero consapevole. Non ho paura perché sto bene, non mi sento limitata, anzi, sono serena, e questa serenità mi viene trasmessa anche dalle persone che ho accanto. Forse l’unico “problema” era solo il rompere il ghiaccio”. .PAL WW 17