Pallavoliamo Gennaio 2014 | Page 132

CROSSOVER 132 quest’anno la tua carriera di beacher compirà 20 anni. Intanto complimenti! :) Come hai visto evolversi il movimento attraverso le tante edizioni alle quali hai partecipato? Quali sono le caratteristiche che negli anni sono andate perse e quali gli aspetti invece in cui ci sono stati notevoli miglioramenti? Il movimento è stato ed è in continua evoluzione! All’ inizio della mia carriera eravamo veramente in pochi: nel World Tour si faceva fatica a completare un tabellone a 32 coppie e spesso anche a 24. Con gli anni si è passati alle qualifiche e poi addirittura ai Country Quota! La prima nazionale di beach, di cui ho fatto parte, consisteva in un’ autogestione per gli allenamenti e poi si partiva con un “tecnico” accompagnatore per andare a giocare i tornei, quasi sempre estivi. A livello italiano, invece, ci consideravamo una grande famiglia: si viveva la stagione in modo diverso, diciamo che “giocare le partite” era la cosa meno importante rispetto invece allo stare assieme nel villaggio fra atleti, arbitri, organizzatori, sponsors, ecc. Era una festa continua e nascevano grandi amicizie, oltre che grandi amori! Oggi è’ diventato tutto molto più professionale: la maggior parte delle coppie ha progetti e programmi ben definiti,