Pallavoliamo Febbraio 2015 | Page 92

FATTORE TECNICO che non è né facile né scontato. Ma si capisce quale sia l’obiettivo che, ben stampato di fronte, orienta il suo lavoro nel capoluogo della Brianza. 92 Monza è l’ultima tappa del percorso. Ma qual è stata la prima? “Ho iniziato da secondo allenatore di Marco Messerotti al Vittorio Veneto di Milano, società storica. Con quello che è il primo grande allenatore da cui ho avuto la fortuna di imparare, gestivamo una serie C1 dei tempi: livello molto alto, oggi non farei fatica a piazzarla in B1. Ho giocato, ma sentivo di non poter fare più di tanto in campo e l’idea di allenare mi attirava. Più in generale l’idea di insegnare: studiavo Storia Moderna all’Università Statale di Milano, il progetto era di diventare professore di italiano, storia e geografia alle scuole medie. Poi ho cambiato strada e sono rimasto fermo a pochi esami dalla laurea. Ma ho intrapreso il percorso che mi ha portato qui, collaborando da subito con un tecnico esperto, seguendo quindi un metodo che ritengo il migliore per imparare e crescere, al di là dei corsi teorici”. Milano è il centro dei primi anni di carriera di Delmati: Viscontini prima, la grande Asystel negli anni di Gian Paolo Montali poi: “Ho conosciuto Luca Monti per il lavoro comune all’Hobby&Volley (uno storico negozio meneghino specializzato in abbigliamento e materiale tecnico, ndr) dove sono stato per 15 anni fino a quando ho conquistato la serie A2 a Busnago. Oggi non so che scelta farei rispetto alla professione extra-palestra, vista la pallavolo attuale. Invece, ho ricominciato una piccola attività dedicata al materiale sportivo che si appoggia al palazzetto di Busnago, il Bambu Volley, ma il mondo è cambiato rispetto a quei tempi e internet ha reso diversissimo il lavoro dei negozi. Nel 2000 Luca mi ha chiamato al settore giovanile dell’Asystel ed è stato il mio primo approdo al maschile. In lui e in Massimo Eccheli, grande esperto di tecnica, ho trovato altri due grandi maestri, così come molto a livello tattico ho appreso guardando il lavoro e la gestione di Montali”.