UN CUORE CON LE ALI
allo stesso modo, a pelle, mi appare una
ragazza dolce, semplice, quasi pacata, nel
tono della voce basso e calmo con il quale
racconta la sua nuova avventura pavese.
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Il suo aspetto solare tradisce le origini
mediterranee: campana per parte di padre,
salentina per parte di madre, sono le radici
materne che Asia sente più sue, anche perché
il Salento è la terra che l’accoglie quando le
fatiche quotidiane lasciano spazio al risposo
e al divertimento. Ma, “come un pesce che
preso dall’oceano viene messo nell’acquario”,
Asia cresce ad Asti, la città che la adotta, in
un certo senso, nel tanto tempo trascorso
con i nonni che l’hanno cresciuta. Ad Asti,
città non indifferente alla pallavolo, e con
precisione a Castagnole delle Lanze, inizia il
suo destino in questo sport.
“Mia madre giocava a pallavolo, e io ho
fatto i primi passi in questo sport prestissimo,
nel Volley PGS... non era ancora volley, si
chiamava “palla stop”: mi divertivo, ma non
avevo certo idea di che cosa avrei dovuto
fare nel mio futuro!”. In Volley Asti la
nota già all’età di 12 anni, quando gioca i
campionati Under 14: Vincenzo Rondinelli la
vuole nel suo organico, e sotto la sua guida
Asia percorre il cammino delle giovanili,
togliendosi anche la soddisfazione di uno
stage in Nazionale. L’incontro con Rondinelli
segna una svolta nella vita di Asia, che
mentre raccoglie personali successi nel
mondo del volley, è anche pluripremiata
campionessa italiana nell’atletica leggera, e in
particolare nella specialità del salto in alto.