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VOLI
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impedito di giocare le finali scudetto, mi lascio
tutto alle spalle perché so di poter avere ancora
delle possibilità per conquistare qualcosa di
bello in ciò che mi piace fare di più in assoluto.
Ora mi alleno a Roma, presso la scuola di
Beach Volley Urban Beach sotto la guida di
Luca Tomassi: ad un passo da casa, immersa in
un ambiente professionale e appassionato.
In questo periodo, ho anche ripreso gli
studi in Scienze Motorie: dopo la Laurea
Triennale mi ero detta che non era necessario
continuare,
ma
parlando
con
colleghi
dell’università ho pensato... ma sì, facciamo
anche la Specialistica! La prima sessione è
andata splendidamente, ma poi, con la chiamata
della Nazionale, non c’era piano di studio
che potesse farmi resistere alla stanchezza...
il tempo libero era prezioso per riposare,
rigenerarmi e così sono rimasta un po’ indietro
con gli esami. L’infortunio, da questo punto
di vista, è stato provvidenziale: è scattata
una molla che mi ha fatto pensare: “Non
sto giocando, non sto studiando... devo fare
qualcosa!”. E poiché scendere in campo non
era possibile, mi sono data allo studio: herpes,
occhiaie, ero esaurita! Ma ho recuperato tutti
gli esami, e ora me ne manca uno soltanto alla
laurea, che dovrebbe arrivare ad aprile. La tesi?
Sempre sul mio amato Sitting Volley, disciplina
che ho conosciuto durante le finali scudetto
del 2012 grazie ad un’esibizione organizzata sui
campi di Cesenatico, che è stata oggetto della
mia prima tesi e che continuo ad approfondire
sia raccontando la sua evoluzione in Italia,
sia spiegando gli effetti positivi che ha sulle
persone che lo praticano. Proprio per questo
il mio prossimo viaggio avrà destinazione
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