C SIAMO
a lavorare anche nella prossima stagione
con la stessa serietà, per acquisire sempre
più tecnica sicurezza, e magari conquistare
qualche promozione!”.
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Se il futuro pallavolistico è ancora
un po’ incerto, le idee sul resto che verrà
sono invece chiarissime: “Sto frequentando
l’ultimo anno di Liceo: ho scelto un
Linguistico, e dopo il diploma studierò
Economia a Pavia. Mi affascina il mondo
del managing e spero di poterne fare la
mia carriera, magari anche con qualche
esperienza di lavoro all’estero: ho trascorso
un’estate in Spagna per motivi di studio e
sono rimasta affascinata da quel Paese e
da quella cultura. Riesco ad organizzarmi
abbastanza bene con la scuola, ho una
giornata con orari molto scanditi e per ora
non ho avuto grossi problemi. Sicuramente,
lo studio mi assorbe moltissimo, e insieme
alla pallavolo occupa gran parte del mio
tempo, anche se quando poso cerco di non
trascurare famiglia, fidanzato e amici,
perché sarebbe inutile fare tutto quello che
faccio se poi non potessi condividerlo con le
persone alle quali voglio bene e che mi fanno
stare bene!”. Una giovane sportiva, con i
problemi tipici delle teen-ager che sono
anche atlete... “Certamente la pallavolo
mi ha tolto qualcosa, ma credo mi abbia
dato molto di più: inizialmente in campo
avevo un comportamento rifletteva le paure
che avevo, se mi capitava di sbagliare non
riuscivo a gestire l’errore e non riuscivo ad
essere grintosa come avrei dovuto, dando
il 100% in campo. La concentrazione e la
convinzione fanno moltissimo, al di là della