Pallavoliamo Febbraio 2015 | Page 100

LA FABBRICA DEI SOGNI 100 Landonio – poi quella che io chiamo la mia “insana passione” è aumentata con gli anni perché sono un agonista di carattere e non si è mai spenta. La gestione di una società sportiva richiede anche la razionalità di un’azienda, ma non solo quella e molto di più: esistono componenti che vanno al di là del compilare un budget. Dopo l’esperienza in A2, per alcune stagioni ho delegato gran parte della gestione, negli ultimi anni sono ritornato operativo in prima persona per questo nuovo ciclo. Differenze? È cambiato il mondo, economicamente e tecnicamente. La nostra A2 era giocata con impiego di mezzi assai minore, ma la qualità di gioco era comunque molto elevata. Oggi alcuni parametri sono mutati”. Il presente è fatto di pallavolo per Castellanza, 15mila abitanti e un bacino che con l’attività di oratori e scuole ha molte offerte che attirano le giovani potenziali nuove leve, 5 palestre da dividere con altre società sportive, concorrenza sotto rete abbondante e di qualità a due passi in una porzione di Lombardia tra le province di Varese, Milano e Novara a ovest che negli ultimi anni è diventata uno dei fulcri nazionali del nostro sport. “I passaggi complessi fanno parte della nostra storia”, racconta Stefano Pozzi, per tutti Steve, direttore sportivo della società da 15 anni. “La B1 attuale rappresenta l’approdo del terzo macro-ciclo negli anni. Quando la società rinunciò alla A2 ripartì dalla Seconda Divisione provinciale, poi tornò